Essendo presenti e proattivi, genitori con diversi background linguistici possono avere un impatto maggiore sull’apprendimento dei loro figli, sul loro benessere e sulla riuscita scolastica. Allo stesso tempo, una partecipazione più significativa di genitori le cui lingue madri sono minoritarie in società monolingua (come l’Italia) potrebbero avere un impatto positivo sulle attitudini degli insegnanti nei loro confronti. Questo potrebbe cambiare il paradigma di coinvolgimento dei genitori adottato dagli insegnanti, passando da una prospettiva centrata sulla scuola ad una che sia piuttosto centrata sulla famiglia. Agli insegnanti si chiede di gestire sia i punti di forza che le sfide delle famiglie con background linguistici eterogenei.