2019-10-01 / VLE PAGES

Giustizia sociale

La giustizia e, in particolare, la giustizia sociale, è un concetto alla base della democrazia e dell’educazione ai diritti umani. La giustizia sociale è diventata sempre più interconnessa alle dinamiche globali e ad altri concetti globali ad essa collegati, in particolare l’educazione ai diritti umani(si veda, per es., Agartan, 2014; Banai, Ronzoni, Schemmel, 2011a; Department Of Economic And Social Affairs. Division for Social Policy and Development, 2006). Inoltre, nel settore educativo e dai suoi attori questo concetto è stato utilizzato sempre più spesso (Darling-Hammond, French, & Garcia-Lopez, 2002).

In generale, il concetto di giustizia sociale si riferisce a una distribuzione equa di ricchezza, opportunità e privilegi nella società. Specificamente, la giustizia sociale può essere definita come l’insieme di “principi che definiscono limiti fissi alle ineguaglianze socio-economiche ammissibili, anche se non tutte richiedono una stretta uguaglianza (Banai, Ronzoni, Schemmel, 2011b, p. 59). Nei contesti di vita quotidiana si trovano opportunità di esplorare, fare esperienza e impare qualcosa in più sulla giustizia sociale e su come ognuno sia responsabile della costruzione di un mondo caratterizzato da una distribuzione giusta ed equa di risorse, opportunità e privilegi nella società. Hackman (2005) ritiene che “l’educazione alla giustizia sociale debba includere l’empowerment degli studenti, la distribuzione equa delle risorse e la responsabilità sociale e che i suoi processi includano la democrazia, il focus sugli studenti, il dialogo e l’analisi dei rapporti di potere. La giustizia sociale non prende semplicemente in esame la differenza o la diversità, ma presta molta attenzione ai sistemi di potere e privilegio che generano le ineguaglianze sociali e incoraggia gli studenti a esaminare criticamente i meccanismi di oppressione a livello istituzionale, culturale, individuale, alla ricerca di opportunità di impegno sociale al servizio del cambiamento sociale” (p. 104).

L’autore suggerisce inoltre cinque componenti essenziali dell’educazione alla giustizia sociale:

  1. padronanza del contenuto
  2. strumenti per l’analisi critica
  3. strumenti per il cambiamento sociale
  4. strumenti per la riflessione personale
  5. consapevolezza delle dinamiche multiculturali di gruppo

Anzitutto, per partecipare al cambiamento sociale in modo positivo e proattivo, gli studenti devono avere accesso ad ampi e profondi livelli di informazione su questioni locali, nazionali e globali che la società affronta in quel momento e alla contestualizzazione storica, imparando ad esaminare criticamente i contenuti e a dialogare in modo efficace su di essi con gli altri. Tuttavia, la padronanza del contenuto di per sé non è sufficiente a dare luogo a processi educativi democratici e di empowerment. Tenere in considerazione in modo critico e attento le questioni di oppressione, potere e privilegio è necessario per fornire una conoscenza approfondita dei fenomeni e per indicare azioni concrete. Infine, l’auto riflessione critica e continua aiuta a creare un ambiente favorevole all’educazione alla giustizia sociale e all’empowerment. In questo modo, l’educazione alla giustizia sociale può favorire la capacità di azione e incoraggiare i bambini ad attivarsi, partecipare, esprimere e difendere i propri e altrui diritti come parte della loro esperienza quotidiana di cittadinanza. Inoltre, una efficace educazione alla giustizia sociale riconosce le dinamiche di gruppo come il frutto della costruzione di identità sociali e di prospettive multiculturali (Hackman, 2005).

In generale, l’educazione alla giustizia sociale consente ai bambini di imparare:

  • come tutti siamo interconnessi
  • come mettere in discussione la polarizzazione di punti di vista
  • come valorizzare le differenze
  • come pensare criticamente a ciò che succede nel mondo e alle comunità in cui viviamo
  • come ognuno può essere parte di un processo di creazione di un mondo con maggiore giustizia, uguaglianza e diritti umani per tutti
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